Giorgio Bettinelli – Brum Brum [Libri in Viaggio – Recensione]

Giorgio Bettinelli – Brum Brum [Libri in Viaggio – Recensione]

Maggio 16, 2019 0 Di Laura Faro

Prima d’iniziare quest’articolo devo fare una premessa doverosa, sono da sempre un grande appassionato di moto e soprattutto di Vespe d’epoca. Cercherò comunque di non permettere ai miei sentimenti d’influenzare il giudizio, anche se, lo ammetto, sarà molto dura.


Bettinelli durante il suo viaggio dall’Australia al Sud Africa via terra

Un moderno backpacker

Giorgio Bettinelli incarna un pò l’ideale del moderno backpacker, solo con l’aggiunta di una bella vespa sotto il sedere. Starete già pensando, “vabbè ma se va in giro con un mezzo proprio è sez’altro più semplice spostarsi da un posto all’altro”. In realtà leggendo il suo libro resterete stupiti nel sapere che viaggiare con un mezzo al seguito può essere ben più complesso che viaggiare in autonomia. Nel libro “Brum Brum” l’autore ci racconta 3 viaggi che definire epici sarebbe riduttivo. In ordine temporale:

  • Melbourne (Australia) – Città del Capo (Sud Africa)
  • Alaska – Terra del Fuoco 
  • Ushuaia (Terra del fuoco) – Tasmania (Worldwide Odyssey)

L’itinerario

Per un totale di 254.000 Km tutti percorsi in sella alla sua Vespa! Se non è questa un’avventura. Il tutto da metà anni ’90 ai primi anni 2000, in un periodo in cui non c’era tutta l’abbondanza di informazioni di cui disponiamo ora. Non era possibile prenotare in anticipo hotel, vedere come sarebbe stato il meteo o capire quale strada prendere utilizzando un navigatore satellitare. Bettinelli ci racconta questi meravigliosi viaggi in solitaria con uno stile narrativo da vero e proprio scrittore, complici forse i suoi studi letterari, riesce a non nascondere al lettore la difficoltà cui spesso si trova davanti uno scrittore nel tentativo di descrivere situazioni o sentimenti al di fuori della cosiddetta normalità. Ne esce fuori un libro piacevole, le cui pagine corrono veloci sotto le nostre dita almeno quanto corre la Vespa di Bettinelli tra la steppa russa o sui ghiacci della Norvegia. 

Bettinelli purtroppo è venuto a mancare nel 2008, ma la sua vita è stata un viaggio continuo. diventando un’icona per tutti i vespisti sparsi nel mondo!