Una gita al lago delle streghe
25 Aprile. In questo articolo troverete una simpatica guida su come potrete trasformare una giornata di festa, potenzialmente tranquilla e rilassante, in un tour de force che di rilassante non ha nemmeno il caffè in autogrill.
Premessa importante, con questa giornata ho scoperto di dovermi includere in quella categoria di persone, che dopo aver visto la botta di caldo passata per l’Italia negli ultimi giorni, un pò pensava che, l’inverno, il freddo, la NEVE, fossero solo ricordi lontani legati a un tempo ormai passato. Il termine “Neve” l’ho scritto in maiuscolo non a caso.
Mentre qualche giorno prima, ragionavamo con i nostri amici su dove poter andare in gita il 25 aprile, mai e poi mai ci saremmo aspettati di ritrovarci sepolti sotto un metro abbondante di neve. Basti pensare che siamo partiti da casa con un paio di scarpette da ginnastica e una borsa frigo, per i viveri, e soprattutto senza un grammo di crema solare con noi. Tornando indietro con la mente ricordo che la nostra idea del lago delle streghe (Alpe Devero), la meta che abbiamo scelto per questa gita fuori porta, era più o meno questa.
Chi poteva immaginare che lo scenario sarebbe stato quest’altro?
Appena siamo arrivanti nella località di “Devero ai ponti”, abbiamo subito capito che non era possibile compiere il tragitto, circa 5 km, con la nostra attrezzatura da passeggiatina in riviera. Così abbiamo subito proceduto al noleggio delle racchette da neve (piccola digressione, ma lo sapete che in inglese si chiamano snow shoes? Letteralmente “scarpe di neve”), decisamente l’unico modo possibile per compiere la traversata.
Dopo i primi 100 metri, durante i quali abbiamo vissuto un momento di particolare estati, eravamo talmente esaltati per le nostre nuove estensioni podistiche che probabilmente abbiamo creduto persino di poter scalare il K2, ci siamo resi subito conto dell’ovvio, le racchette da neve sono davvero, davvero, ma davvero faticose. Dite che ho reso l’idea?
Tra sentieri sbagliati, salite interminabili, improbabili deviazioni e paesaggi mozzafiato, abbiamo trasformato
i 40 minuti di camminata previsti in un ora e mezza di sofferenza. Quando stremati riusciamo a raggiungere il tanto sospirato Lago delle streghe, stendiamo un telo e iniziamo il nostro tanto agognato pic-nic.
Penso sia inutile raccontarvi il viaggio di ritorno, con la consapevolezza di un’imminente insolazione in arrivo e la stanchezza legata alla camminata d’andata, riusciamo a raggiungere il chiosco del noleggio, dove consegniamo le racchette e ci dedichiamo agli affari. Incredibilmente sono riuscito a trovare un’occasione per comprare un paio di sci provenienti dalla stagione del noleggio. Con soli 100€ sono riuscito a acquistare un buon paio di sci e le relative bacchette. Ma questi ve li mostrerò soltanto durante la prossima stagione sciistica.
Per ora posso dirvi soltanto che i panorami che abbiamo visto e la fantastica sensazione che si ha camminando sulla neve in t-shirt, avendo addirittura caldo, ha ripagato alla grande tutti i nostri sforzi. Ripensandoci, abbiamo passato un 25 aprile davvero fantastico.