Barcellona in un giorno, si può!

Barcellona in un giorno, si può!

Giugno 4, 2018 3 Di mircodilernia

Barcellona è la nostra new entry per la rubrica “gite in un giorno”. Potremmo iniziare con un “tutto è iniziato…”, ma sarei troppo banale, diciamo semplicemente che se dovessi fare una classifica dei posti più belli che ho visitato, fino ad ora, la capitale catalana rientra sicuramente nella top 5! E rientra decisamente anche nella mia personalissima classifica dei posti in cui potrei “piantare le tende” in futuro. 

Clima ideale, cibo squisito, una lingua che definire favolosa è riduttivo e una sensazione di “Casa” che pochi posti al mondo, oltre la tua terra natale, sanno regalarti. Il tutto a poco più d’un ora d’aereo.

Alla base di questa gita fuori porta c’era senza dubbio la voglia di rivedere questo meraviglioso angolo di mondo, ma devo ammettere che anche la voglia di mangiare un altro piatto di “Mariscado”, pescato del giorno, in uno dei miei ristoranti preferiti, e a questo punto direi, nel mondo, non era da meno. Compagno d’avventure per questa sfacchinata, mio Padre.

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Mariscado, un’insieme di ogni ben di Dio proveniente dal mare

La giornata non inizia nel migliore dei modi, complici gli addetti al servizio navetta di uno dei tanti parcheggi che costellano i dintorni dell’aereoporto di Malpensa, raggiungiamo il gate oltre l’orario di chiusura delle procedure di imbarco, riuscendo a prendere l’aereo letteralmente, al VOLO!

Per quanto riguarda le attrazioni da visitare, devo premettere che questo è stato il mio terzo viaggio a Barcellona, ho scelto quei luoghi in cui non ero ancora riuscito a passare. Ossia la collinetta del Tibidabo, più volte citata da Zafon nei suoi romanzi, il quale mi ha letteralmente fatto immaginare ogni particolare della vista che si può avere della città, il mercato de Los Encants, uno di quei mercati che lasciano più spazio alla realtà che ai flash dei turisti. E poi una passeggiatina sulla rambla e una visita alla Sagrada Familia.

Raggiungere la cima della collina del Tibidabo non è stata cosa semplice, per farlo, dall’aereoporto, abbiamo preso 2 metropolitane, 2 treni, un autobus e una funicolare, Barcellona ha un complesso sistema metropolitano, basti pensare che nella stessa cartina troverete sia linee metropolitane che linee del treno, per le quali servono dei biglietti specifici. Non preoccupatevi, la vista vi toglierà il fiato, ripagandovi di tutti gli sforzi, e se non ci riuscisse la vista regalatevi qualche buon churros al luna park presente sulla cima! Sulla collina potrete visitare il tempio espiatorio del Sacro Cuore di Gesù e il luna park del Tibidabo, punto di ritrovo molto in voga all’inizio del XX secolo tra le famiglie di Barcellona.

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Mio Padre al luna park del Tibidabo col Tempio del Sacro Cuore a fare da sfondo

Scesi dalla collinetta decidiamo di raggiungere la Barceloneta, il molo e spiaggia di Barcellona, qui ci dedichiamo al mariscado e ad una breve siesta prima di riprendere la camminata verso la Rambla, dove ci concediamo una breve sosta al mercato della Boqueria, qui vi consiglio assolutamente di rinfrescarvi con uno di questi favolosi smoothie, li potrete trovare davvero di tutti i gusti!

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Da qui ci dirigiamo verso il mercato di Els Encants. Non si tratta d’un mercato prettamente turistico ed indicato su ogni guida turistica e sito web che parla delle attrazioni della città, è infatti più un luogo destinato ai cittadini. La struttura è a dir poco spettacolare, immaginatevi una copertura irregolare, ora aggiungetegli degli specchi nella parte rivolta verso il basso e vi troverete davanti un gioco di luci e riflessi da lasciarvi a bocca aperta, l’effetto sarà ancora più stupefacente se passerete di là quando il sole sarà calato!

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La copertura del mercato di Els Encants

Ora non ci resta che passeggiare per una quindicina di minuti fino a raggiungere l’imponente Sagrada Familia per concludere in bellezza la nostra gita a Barcellona!

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Sagrada Familia

E’ già finita? No, la nostra avventura continua prima in metropolitana, dove per poco non perdiamo i documenti durante un tentato scippo, e poi prosegue in aereoporto, dove il maltempo a Malpensa fa ritardare tutti i voli in entrata e ci costringe a prolungare la nostra permanenza nell’hub dell’aereoporto di El Prat per un’ora e mezza oltre le nostre aspettative, facendoci rientrare a casa 23 ore dopo la nostra partenza!

Decisamente una sfacchinata, ma ne è valsa la pensa, e non solo per il mariscado.