That’s Sparta
A casa ricordo che il discorso era “se visitiamo Atene non possiamo non visitare Sparta”, forse anche perché fin da quando abbiamo iniziato a studiare la storia della Magna Grecia abbiamo sempre pensato ad Atene e Sparta come due città nemiche, che hanno segnato profondamente la storia greca e che quindi sarebbero dovute essere due mete imprescindibili del nostro itinerario greco.
Così si parte, una volta in più ci troviamo sotto al portone della casa che ci ha ospitato per questi due giorni vissuti da Ateniesi, mangiando Savanaki e Moussaka (rispettivamente feta fritta, simile alle nostre mozzarelle in carrozza ma molto più saporita, e una specie di parmigiana italiana, ma guai a dire ai greci che assomiglia alla parmigiana) e percorrendo kilometri a piedi per le vie della città, con le nostre valigie pronti a prendere il largo nel grande ‘mare’ del peloponneso.
Dopo pochi km dalla partenza ci troviamo subito ad attraversare la meraviglia realizzata, ordinata ops, da Nerone, il canale di Corinto, tutt’oggi viene attraversato da piccole imbarcazioni e da nevette turistiche, lo spettacolo è di quelli che lasciano a bocca aperta, ti trovi così ad attraversare un canale scavato quasi 2000 anni fa nella roccia, con pareti profonde 60mt dal livello del mare sottostante.
Dribbliamo i sintomatici gift shop con prezzi decisamente sopra la media piazzati magistralmente tra il canale e il parcheggio e ci addentriamo nel peloponneso, la prima tappa sarà Nauplio, con la sua fortezza costruita dai bizantini sulla montagna sopra la città. In questa tappa dormiremo da Giovanni, lo raggiungiamo nel primo pomeriggio e appena incontrato ci racconta dei suoi studi ad Ancona e ci mostra l’appartamento, abbastanza ‘arrangiato’, ma alla fine l’acqua calda c’è, l’aria condizionata semi-funzionante pure, quindi di cosa ci lamentiamo? Dopo aver registrato 2.400km da casa ci concediamo la prima giornata di mare della vacanza, Tolo con le sue spiagge pulitissime ci ospiterà in questo torrido pomeriggio estivo. Dopo aver cenato in un tipico ristorantino letteralmente “sulla spiaggia”, andiamo a letto con le sveglia puntata presto.
Il mattino seguente partiamo di buon’ora per visitare la fortezza bizantina di Nauplio, la visita, con nostra sorpresa, ci porterà via praticamente tutta la mattinata, la fortezza, con i suoi bastioni d’avvistamento a strapiombo sul mare è una meraviglia, e ci offre la possibilità di gustare dei panorami mozzafiato, è qui davanti a questo panorama, che realizzo, forse per la prima volta, d’essere davvero fortunato, mi volto indietro e oltre alla salita fatta per arrivare fino all’ultimo bastione di Leonida vedo d’un tratto tutta la strada che ho percorso in quest’anno, le 25 frontiere che ho attraversato per visitare o semplicemente attraversare le relative nazioni, posso essere grato d’avere la possibilità di poter scegliere d’impiegare così la mia vita. Ogni tanto capita nei discorsi di sentire che per viaggiare servono tanti soldi, ma non è del tutto vero, per viaggiare serve tanto, tantissimo tempo, ci sono mille modi per viaggiare in maniera economica, basta ingegnarsi, adattarsi, e avere la voglia, la forza d’uscire dal proprio guscio di sicurezza, quel guscio che ci tiene lontano dal mondo, che ci fa pensare di non riuscire a fare certe imprese senza l’aiuto di un’agenzia viaggi o senza una qualche guida, l’invito è quello di viaggiare, esplorare, partendo da realtà ‘vicine’ alla nostra in modo tale da poter capire le culture più lontane con una consapevolezza e una maturità maggiore. L’invito è quello di vivere senza paura le culture che ci circondano.
La temperatura alla fortezza inizia ad arroventarsi nonostante il vento che ci ha accompagnato per tutta la visita, così accendiamo l’aria condizionata e si riparte, prossima meta. Sparta.
Appena entriamo in città percepiamo che della vecchia città è rimasto ben poco, infatti più che una statua di Leonida costruita negli anni ’60 e qualche rovina non riusciamo a visitare. Scopriamo infatti che in seguito alle numerose invasioni subite dal peloponneso (Bizantini, romani ..) la città è stata letteralmente smontata pezzo per pezzo per costruire mura, nuovi edifici e nuove strade. Così ci rimane da visitare Mistras, con la sua fortezza bizantina e a fare da sfondo migliaia di ulivi a perdita d’occhio.
Visto che condividiamo la passione per i viaggi, vi consiglio caldamente questi splendidi film: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/28/i-miei-10-road-movies-preferiti%e2%80%8f/. 🙂