Cosa vedere a Salamanca, università e non solo!

Dopo la decadente Lisbona il nostro viaggio ci ha trascinato di nuovo in Spagna, a Salamanca, che con il nostro host Raul e il suo piccolo chihuahua, è stata davvero un’oasi di ristoro dopo le faticose camminate per le vie piene di sali/scendi di Lisbona.

Raul ci ha fatto subito sentire i benvenuti nell’appartamento che affitta ai viaggiatori e agli studenti provenienti da tutto il mondo. Si, avete letto bene, studenti, perché Salamanca è la città universitaria per eccellenza.

La città ospita infatti la più antica università d’Europa. Pensate che a fine anno la struttura celebrerà il suo 800esimo compleanno (e non mancherà di ricordarvelo con un timer countdown)! E non sembra proprio volersi fermare, ancora oggi la facoltà è infatti molto frequentata.

Ma Salamanca non è solo atenei e studenti in cerca di una pausa nei parchi cittadini, il centro città ospita una tra le più belle cattedrali che abbia mai avuto la fortuna di visitare, nonché una delle più grandi d’Europa. Entrando nella cattedrale si ha proprio la sensazione di varcare una porta immaginaria verso uno spazio immenso. La sensazione di spazio è amplificata ancor di più dalle gigantesche volte che compongono il soffitto, mentre di fianco alla cattedrale si staglia nello skyline cittadino la torre campanaria, visitarla vi porterà a circa 100 metri d’altezza e a pochi metri dalle fantastiche volte della cattedrale, passerete attraverso una scala a chiocciola cosi’ stretta da avere un semaforo a regolarne il transito! La visita della cattedrale e della torre campanaria vi porterà via un paio d’ore in totale ma possiamo davvero consigliarla a cuor leggero.

Avete mai sentito parlare del “Cielo di Salamanca”? Ora immaginate di varcare un portone in legno con graffi e segni del tempo per almeno 300anni e d’entrare in una di quelle piccole corti medievali composte da un piccolo giardino centrale contornato da un porticato composto da una serie di archi, sui muri campeggiano ancora i segni della dittatura franchista in Spagna, passeggiando al riparo dal sole sotto gli archi troverete una porticina, varcata la soglia vi trovate di fronte ad uno spazio nero, senza luci, senza suoni, con solo qualche macchinario di condizionamento a rovinare l’atmosfera, le pareti della sala, cosi’ come il pavimento, sono state ricoperti d’un impalcatura in legno rivestita da un telo nero. Un po’ impauriti vi addentrate dentro l’oscurità guidati solamente da qualche Led a pavimento a guidare i vostri passi, l’evoluzione naturale delle lampade ad olio usate dalle carrozze qualche secolo fa durante i viaggi notturni, e di scorgere un unico dipinto illuminato, occupante l’intero soffitto della cupola a capo del salone, raffigurante il cielo stellato e le costellazioni visibili da Salamanca. La location è sicuramente tra le più suggestive che ci possano essere per un dipinto del genere.

Un’altra cosa davvero bella di questa cittadina è come riesce a far convivere l’antico, la cattedrale e un centro storico invidiabile, con il moderno, infatti a pochi passi dal centro potrete passeggiare per le vie prese letteralmente d’assalto dai writer di mezz’Europa, ma di questo ve ne parlerò nel prossimo articolo.

Poi? La città, essendo dopotutto una città votata all’ospitalità verso gli studenti, offre un buon numero di locali notturni, bar e ristoranti, e non sarà difficile trovare qualcosa da fare durante a sera, vi consiglio vivamente di visitare la Plaza Mayor, magari concedetevi anche un bel break in uno dei tanti bar presenti a contorno della piazza.